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Orte, storica città dell’alto Lazio al confine con l'Umbria, apre le porte del Medioevo con la 53ª edizione della Ottava de Santo Egidio.
Festa di antica tradizione, solennizzata da Papa Bonifacio IX nel 1396 con la concessione delle stesse indulgenze della Porziuncola di Assisi, si celebrava con grande impegno pubblico codificato negli statuti comunali; particolarmente solenne la grande processione alla quale partecipavano tutte le magistrature cittadine e le sedici corporazioni delle arti.
Grande attrazione veniva esercitata dalle corse di cavalli all'anello, per le quali gli statuti del 1359 prevedevano un luogo apposito, l'equinum, e la partecipazione di qualunque cittadino ortano.
Si svolgevano, inoltre, tornei di tiro con l'arco e con la balestra, corse podistiche e regate di barche sul Tevere dette "ludi tiberini" o "le calate", perché una gran folla scendeva dalla città lungo le rive del fiume.
Accompagnava la festa, durante gli otto giorni, una grande fiera di merci in città e di bestiame al di là del fiume, detta Fiera dei Campanelli, bandita fino a Perugia e a Norcia.
Gli Ortani di oggi hanno conservato la loro devozione a Sant'Egidio.
Le Sette Contrade dal 31 agosto alla seconda domenica di settembre di ogni anno festeggiano il Santo Patrono.
Ogni giorno c’è festa in contrada con giochi, teatro, musiche, ecc.
L’ottavo giorno è dedicato al Palio degli Arcieri che si contendono, per la propria contrada nella piazza centrale, l’anello d’argento di 10 cm al quale tirano con archi di legno di tipo medievale.
Uomini e donne delle Contrade vi vanno ad assistere in abiti trecenteschi, formando un corteo che attraversa le vie della città.
Rappresentanze più ridotte partecipano la sera del 31 agosto alla Benedizione dei Gonfaloni nella Cattedrale di Santa Maria Assunta e al Giuramento del Podestà.
Il programma della manifestazione prevede spettacoli medievali messi in scena dalle più note compagnie teatrali italiane, le quali rappresentano l’eccellenza nel campo, ed è arricchito dalla partecipazione di giullari e di compagnie di spettacoli itineranti.
Passeggiare tra le vie e gli stretti vicoli del centro storico di Orte, visitare la città sotterranea resa fruibile negli ultimi anni e visitabile grazie a personale qualificato, significa compiere un percorso privato tra i sapori, i colori, i profumi, il gusto e gli stili di vita del Medioevo.
A Orte il Medioevo non si è mai spento e la città sul fiume Tevere festeggia questo importante momento della propria storia in uno scenario incantato sulla rupe di tufo, tra viuzze, cantine e palazzi dal fascino immutato.