Penelope è emblema dell’attesa. Aspetta Ulisse, sposo ed eroe, partito vent’anni prima per una guerra dalla quale tutti gli altri Achei hanno fatto ritorno. Perso nel mar Mediterraneo, naufrago su diversi lidi per volere di Poseidone, Ulisse è protagonista leggendario di una narrazione che attraversa i secoli. Penelope invece la guerra ce l’ha in casa: sola al comando di Itaca, assediata da pretendenti che rappresentano una minaccia per suo figlio, attende e sopporta, si oppone al potere maschile per i mezzi che il suo tempo le offre, contrapponendo all’arroganza dei Proci la sua caparbietà femminile. La nostra P, bloccata in questo spazio, itera il suo fare e disfare la scena - come la Penelope omerica faceva e disfaceva la tela - raccontandosi, ricostruendo il suo passato e immaginando il suo futuro.
di e con Paola Fresa in collaborazione con Christian Di Domenico supervisione registica Emiliano Bronzino regista assistente Ornella Matranga scene e costumi Federica Parolini disegno luci Paolo Casati
Premio Nazionale Franco Enriquez 2024 a Paola Fresa come miglior Attrice e Autrice nella categoria Teatro Classico e Contemporaneo
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