Il Vivismo Mostra d'Arte Contemporanea

Bevagna (PG)
Il Vivismo Mostra di Girolamo Barbini detto MOMO
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35121506Contenuto di 268583bd UmbriaEventi.com 4a226ad9Momo: il processo vitale della natura Un seme che germoglia rinnova il processo vitale da cui dipende la nostra sopravvivenza. L'artista che si pone di fronte a questa verità non può esimersi dal rispettarla ed esaltarla. In questo senso il lavoro artistico di Momo (Girolamo) Barbini, catalizza l'attenzione dello spettatore stimolandolo ad un'attiva presa di coscienza per omaggiare e rispettare il miracolo del continuo rinnovamento.
6cb5dc9fContenuto di 2f4b508d UmbriaEventi.com b85042fc
6599cb72Contenuto di dba3ca70 UmbriaEventi.com bedf35c6La Natura è il luogo dove agire. Il laboratorio in cui osservare le dinamiche processuali della vita; i colori delle piante; ascoltare il canto del vento o dello scorrere delle acque. Riflettendo sul procedere degli elementi Momo sente la necessità di appropriarsene, e non si limita alla riproduzione, ma ne porta in superficie il processo stesso, dando origine ad una corrente di pensiero che denomina Vivismo, termine coniato con l'obiettivo di sensibilizzare alla vita, intesa come rapporto con la natura.
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07c550e6Contenuto di 71c16f3d UmbriaEventi.com 44611220Nascono sculture e bassorilievi che sembrano mondi in miniatura: la pianta che cresce; la tana per gli insetti. L'opera, così, diviene spazio vitale e si ricollega al tema dell'arte processuale, emersa sul finire degli anni Settanta attraverso i protagonisti dell'Arte povera. Al tempo le correnti più estreme come Minimal Art, Land Art e Body Art, nascevano in opposizione ai fenomeni Pop, alimentati dalla straordinaria vitalità della Factory di Andy Warhol, e in antitesi con le politiche consumistiche. In Italia la situazione si presentava attraverso esperienze di intima relazione fra artista e natura: Giuseppe Penone che imprime la sua forma su un albero per crescere insieme ad esso; Jannis Kounellis ed i cavalli vivi all'Attico di Sargentini; Piero Gilardi con i suoi “tappeti-natura” in poliuretano; Gino Marotta che usa il metacrilato per realizzare boschi, foreste e animali; e l'elenco potrebbe estendersi molto ancora. L'utilizzo di elementi naturali, o addirittura il procedere nella natura stessa, esplode nella cultura occidentale, eccitata dalle grandi contestazioni studentesche e rafforzata dal Sessantotto, aumentando la propria incidenza nel corso degli anni Settanta e perdendo gradatamente interesse nel decennio successivo. Oggi non si tratta più di contestare; movimenti e ideali nascono e si spengono in breve tempo; riempiono per qualche giorni pagine di giornale e notiziari, perdendo presto di interesse, venendo rimpiazzati dalle successive notizie. La società liquida è questo costante cambiamento, l'isolamento intellettuale, la rinuncia alla battaglia. Il messaggio di Momo deve essere letto nella semplicità di una proposta intima e riservata, ben inserita in un territorio piccolo come quello della campagna bevanate. Memore degli insegnamenti francescani, rispettoso di quella natura che è tanto madre, quanto casa in cui ritrovare l'equilibrio perduto. Il Vivismo, e l'intera esperienza di Momo, appartengono al retaggio di una tradizione che trova nella campagna il senso di una reazione pacifica agli eccessi del presente. L'estremizzazione tecnologica induce al ritiro l'artista sensibile; a scegliere metaforicamente la strada dell'eremo, trattando l'arte come il mistico tratta la preghiera. Le opere di Momo dialogano con elementi della contemporaneità: poliuretano, plastiche, elementi d'uso quotidiano, ma la finalità loro viene diretta alla riproposizione della vita.
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135bc799Contenuto di 0e281c6e UmbriaEventi.com 78a5d803Su di esse l'artista colloca elementi vegetali; e terra. Terra su cui possano crescere erbe e altre piante, ma lascia anche spazi vuoti, vere e proprie tane dove possano trovare rifugio piccoli animali e insetti. È l'utopia di un artista che tenta di ricreare l'habitat terrestre; l'“essere natura”, offrendo al pubblico la possibilità di immedesimarsi non tanto con l'opera, ma con il suo messaggio. Un lavoro che trova la massima espressione direttamente nell'ambiente, interagendo con alberi, terra, erbe, animali; tramutandosi in una ri-attualizzazione della Land Art, dove il principio di fondo è la compenetrazione e condivisione fra artista e natura. Un destino comune: la volontà di ritirarsi nel silenzio delle piccole cose, abbracciando artisticamente il senso dell'arte come prodotto dell'intelletto umano, ma omaggiando la Madre Terra quale luogo e fonte di ogni essere vivente. Andrea Baffoni
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cdb3ccd3Contenuto di f09f41ed UmbriaEventi.com 7681abaf
95fb6678Contenuto di 944a55cc UmbriaEventi.com d7a650c0Genere: Arte Contemporanea a cura di Andrea Baffoni
2f49d16eContenuto di ecc07eb1 UmbriaEventi.com b5587b15Sede: Bevagna (PG) Palazzo dei Consoli “Mercato Coperto” Data dal 27/03/2015 al 11/04/2015
0f06a0abContenuto di 4bf467a3 UmbriaEventi.com 1f3c594aInaugurazione: venerdì 27/03/2015 alle ore 18.00
5f69589aContenuto di 9aa37cfe UmbriaEventi.com 5353cb22Organizzazione: Comune di Bevagna
793540f9Contenuto di 4d9c247b UmbriaEventi.com 642718baEnti Patrocinatori: Comune di Bevagna
f3930610Contenuto di ae83068b UmbriaEventi.com adf8b5ceInformazioni: comune.bevagna@postacert.umbria.it – Tel 0742/368111 ilvivismo@gmail.com – Tel 36638081849929972eContenuto di 7058bcfe UmbriaEventi.com 8502cc85

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