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La rievocazione della Donazione della Santa Spina nella meravigliosa Montone si svolge nel giorno del Lunedì dell'Angelo; la Santa Spina è il simbolo estremo della Passione di Gesù Cristo.
Le sacre spine sono il simbolo estremo della passione di Gesù Cristo, segno di una regalità autentica, paradossale rispetto a quelle umane. La storia della corona di Cristo è densa di suggestioni. Il ritrovamento delle reliquie della passione è attribuito a Sant’Elena, madre dell’Imperatore Costantino, la quale durante un pellegrinaggio su Golgotha, rinvenne la croce e i chiodi della crocefissione.
La corona di spine sembrerebbe non far parte del ritrovamento. Tuttavia le prime spine di cui si ha notizia sono quelle donate da S. Elena nel 323 a Roma, provenienti da Gerusalemme dove la corona restò certamente fino al IV secolo, presenzaconfermata da Paolino da Nola. Fino al 1200, le notizie sono frammentarie e non sempre attendibili. Nel 1204 la corona di Cristo era venerata a Costantinopoli nella cappella di Santa Maria del Faro. Da questo momento la reliquia divenne oggetto di trattative e scambio. Nella cristianità del XIII secolo, grande manifestazione di devozione e fonte di grande prestigio è il possesso di reliquie, pertanto la corsa al collezionismo da parte di re, stati, città, creò un vero e proprio mercato capace di far lievitare i prezzi di quelle più rare e, cosa di non minor conto, capace di favorire le falsificazioni. L’imperatore di Costantinopoli, Baldovino II, per far fronte alle spese di guerra, ottenne un prestito dai veneziani offrendo in pegno la Corona di spine; alla scadenza del pegno Luigi IX di Francia, il re santo, offrì a Baldovino II il riscatto per la Corona che in questo modo sarebbe stata trasportata in Francia. I veneziani non accettarono di
buon grado l’idea di essersi fatti sfuggire di mano una tale insigne reliquia e dopo lunghe trattative ottennero che la Corona fosse Trasportata infine a Parig, in una solenne processione penitenziale, il re a piedi nudi e vestito da penitente la Corona all’arcivescovo. Al glorioso reliquiario San Luigi fece erigere, nel 1248, la Sainte-Chapelle, e non perse l’occasione di associare la gloria del re a quella di Dio.
La corona è oggi custodita a Notre Dame ed è un serto senza spine.
Tra il 1470 e il 1477 Carlo Fortebracci, conte di Montone, per le sue virtù militari, ereditate di certo dal padre Braccio, combatteva al servizio della Serenissima Repubblica di Venezia; qui ricevette in dono una Spina della Corona del Cristo, la portò in dono a Montone e ne decretò la festa il Lunedì dell’Angelo. La leggenda racconta che la Spina fiorisse il Venerdì Santo emanando un dolcissimo profumo. Il richiamo della reliquia era talmente grande, i pellegrini tanto numerosi, che nei primi anni del ‘600, per motivi di ordine pubblico, fu ordinata una seconda ostensione. Dal 1798, quando la chiesa di S. Francesco fu incendiata, la Spina nel suo prezioso reliquiario è custodita dalle suore del Convento di S. Agnese. Se ne festeggia l’ostensione il Lunedì dell’Angelo e la penultima domenica di Agosto in un clima intriso di religiosità popolare e storia.
Il Reliquiario della Santa Sppina è visitabile durante tutto il pomeriggio presso la Chiesa Collegiata.
La prossima edizione della Rievocazione Storica della
Donazione della Santa Spina di Montone si terrà dal 17 al 24 Agosto 2025
Ore 10:30 | Piazza Fortebraccio Lettura del "Proclama" del Gran Confaloniero, arrivo del Conte Carlo Fortebracci e Corteo Storico della Donazione della Santa Spina, accompagnato dai Tamburi di Braccio. Il reliquiario della Santa Spina è visibile durante tutto il pomeriggio presso la Chiesa Collegiata. |
Ore 11:30 | Chiesa Collegiata Messa solenne celebrata da S.E. il Vescovo di Città di Castello e Gubbio, Mons. Luciano Paolucci Bedini ed accompagnata dalla Corale Fortebraccio |
Ore 15:30 | Museo San Francesco Carlo Fortebraccio e la storia della Santa Spina Visita gratuita con il biglietto di ingresso del Museo a cura di Atlante Servizi Culturali |
Ore 16:30 | Rocca di Braccio Gli "Arcieri Malatesta di Montone" e la "Compagnia Arcus Tuder" di Todi rendono omaggio alla Corte dei Fortebracci con un grandioso torneo. |
Ore 17:30 | Piazza Fortebraccio Spettacolo de "Lo jullare del Castello Arietano" |
Ore 18:00 | Chiesa San Francesco "Nollite Timere" - Concerto della Corale Fortebraccio, direttore Francesco Fulvi |
Rievocazione Storica della Donazione della Santa Spina di Montone si terrà dal 17 al 24 Agosto 2025