Aneliti di Stelle e l’Arte al Tempo dell'Era Spaziale

Terminato
da Sabato 21/12/2019 a Domenica 23/02/2020
 Il Museo civico di Palazzo della Penna di Perugia accoglie l’esposizione delle opere di Fontana, Dottori, D’Orazio e Schifano.
0a4ce595Contenuto di 777ce0a5 UmbriaEventi.com 4c3ce08d
d396648bContenuto di 4eeb4430 UmbriaEventi.com 8390d792Perugia celebra i 50 anni dallo storico sbarco sulla luna, dedicando l’intera programmazione al “Natale stellare” e omaggiando tale ricorrenza con la mostra “Aneliti di Stelle. Fontana, Dottori, Dorazio, Schifano e l’arte al tempo dell’Era spaziale”.
6bd1c68dContenuto di 0810e0c2 UmbriaEventi.com ec2143ff
bc9e7472Contenuto di d2cb4777 UmbriaEventi.com ff589dc6L’esposizione, curata da Andrea Baffoni con la collaborazione degli Archivi Gerardo Dottori di Perugia, allestita dal 21 dicembre al 2 febbraio al Museo civico di Palazzo della Penna, presenta le opere di Franco Bemporad, Aldo Bergolli, Alessandro Bruschetti, Giuseppe Capogrossi, Roberto Crippa, Piero Dorazio, Gerardo Dottori, Gianni Dova, Lucio Fontana, Brajo Fuso, Cesare Peverelli, Enrico Prampolini, Emilio Scanavino, Salvatore Scarpitta, Mario Schifano e Giulio Turcato, artisti che muovono dal Futurismo allo Spazialismo fino all’inizio delle correnti Pop.
c475e7d9Contenuto di 0ed19391 UmbriaEventi.com b04590b5Il percorso espositivo illustra il tema che nel corso degli anni Cinquanta ha accolto le suggestioni indotte dalla conquista del Cosmo. Dopo le opere cosmico-futuriste di Dottori e Prampolini, l’opera di Fontana è simbolicamente al centro della mostra, snodo di una ricerca artistica che trova in essa il punto di arrivo e di una nuova ripartenza, come già dimostrava l’artista argentino nel 1967 proprio in Umbria, partecipando alla storica mostra “Lo Spazio dell’Immagine” a Palazzo Trinci di Foligno. L’attenzione si sposta quindi sul piano dell’astrattismo, con i lavori di Piero Dorazio, Giuseppe Capogrossi e Giulio Turcato. Il vero e proprio salto nello spazialismo avviene con artisti come Peverelli, Bergolli, Dova, Crippa, Scanavino. Particolarmente interessante, infine, è il confronto tra Franco Bemporad e Brajo Fuso, dei quali si presentano opere inedite dove il richiamo alle dinamiche cosmiche appare preponderante, come pure il diretto riferimento alla suggestione della Luna.
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aa03ba5cContenuto di f5cd27bc UmbriaEventi.com 4d7112a9La mostra si conclude con l’esposizione di un antico Astrolabio arabo (1400 circa), gentilmente prestato da APS “StarLight, un planetario tra le dita”, e suggestioni audiovisive e immersive (a cura di Munus Arts&Culture).
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